Il bergamotto potrebbe essere l’arma in grado di inibire il Coronavirus.

Dalla ricerca della Università la Sapienza di Roma, si evince che un flavonide corposamente presente nel bergamotto, la naringenina, sia in grado di inibire il covid 19 ed ogni forma di coronavirus.

La naringenina oggetto di ricerca

La naringenina, come spiega la Società italiana di farmacologia, è un composto della famiglia dei flavonoidi, solitamente presenti nelle piante, si trova in grandi quantità nel pompelmo, nel bergamotto e, in minore quantità, anche nel limone, nelle arance e nei mandarini.

La naringerina nella Bergastatina

La naringenina era già conosciuta ed apprezzata dai consumatori di bergamotto per l’attività antiossidante e di modulazione del sistema immunitario.

La AICAL, l’Associazione calabrese ha fatto analizzare una sostanza in polvere estratta dal bergamotto. L’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e ne ha pubblicato l’esito dove si evince l’importante presenza di naringenina.

La risposta antinfiammatoria

Polvere di bergamotto naturale AICAL: https://www.aical.it/polvere_di_bergamotto.htm

Le proprietà antinfiammatorie del prodotto fitoterapico

Il bergamotto di Reggio Calabria ci ha abituati a continue positive e salutari sorprese fitoterapiche, quella contro il Coronavirus è solo l’ultima frontiera sulla bontà del bergamotto sulla salute.

naringenina nel bergamotto