Azione cardioprotettiva di naringenina

Azione cardioprotettiva di naringenina

L’azione cardioprotettiva di naringenina;

stralci di studi ed evidenze scientifiche.

Attraverso l’attivazione dei canali mito-BK, l’azione cardioprotettiva di naringenina.

Sulla base del ruolo cardioprotettivo dei canali mito-BK e degli effetti BK attivanti di naringenina, è stata studiata la potenziale risposta cardioprotettiva dovuta alla somministrazione di naringenina e la capacità di naringenina di mimare il “precondizionamento farmacologico”, così da migliorare la resistenza del miocardio nei confronti di un successivo danno da ischemia riperfusione (Testai et al., 2013 b).

Prevenzione ischemia con naringenina

Il potenziale effetto anti-ischemico di naringenina è stato testato in un modello in vivo di infarto, cioè in un modello sperimentale affidabile più strettamente simile al complesso quadro clinico dell’infarto cardiaco, oltreché in cuori isolati perfusi alla Langendorff.
La somministrazione intraperitoneale di naringenina (100 mg/kg) ha portato ad una prima rilevazione di elevate concentrazioni plasmatiche di flavonoidi. La concentrazione plasmatica di questo flavonoide è compresa tra livelli di picco leggermente più elevati di 100µM e il più basso livello micromolare.

Azione cardioprotettiva di naringenina

Queste concentrazioni sono dello stesso ordine di grandezza di quelle registrate sull’uomo in seguito al consumo della stessa quantità di frutti appartenenti al genere Citrus (Bergamotto). In base a queste evidenze possiamo dedurre che questi elevati livelli plasmatici di flavonoidi, associati a una dieta equilibrata, possano produrre dei benefici sulla salute (Erlund et al., 2001)

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